Binetti-De Matteis è la coppia capolista dell'Udc in Abruzzo

TERAMO – Secondo indiscrezioni giunte in serata, l’Udc candiderà in Abruzzo alle prossime elezioni alla Camera Paola Binetti quale capolista. La notizia è arivata in seratamentre a Pescara erano riuniti i rappresentanti del partito a livello regionale che avevano denunciato giá il proprio disaacordo con le scelte decise a livello romano. In attesa di conoscere le posizioni dei candiati centristi, risulta confermata l’indicazione alla candidatura, in seconda posizione dietro alla Binetti di Giorgio De Matteis, ex esponente di Mpa. In serata il capogruppo alla Regione Abruzzo per il partito di Casini, Antonio Menna, e il presidente della Provincia di Chieti, Di Giuseppantonio, si sono autosospesi dal partito. "Abbiamo deciso dI autosospenderci dal partito. Abbiamo chiesto un incontro urgente a Buttiglione e Cesa per conoscere quali sono le modalità e le ragioni che hanno portato alla scelta di candidati non iscritti all’Udc", è stato il commento di Menna.

I comitati sul piede di guerra. Menna ha sottolineato che all’incontro sono intervenute circa 180 persone con sindaci, assessori, amministratori ed i vertici dei quattro Comitati provinciali. "Vogliamo essere ricevuti da Cesa e Buttiglione – ha continuato Menna – per evitare che il leader nazionale Casini ci dica che lui non conta niente e che invece decidono i vertici politici. Al termine dell’incontro, a seconda dell’esito, assumeremo altre decisioni, anticipo, anche eclatanti". In riferimento alla notizia della Binetti capolista alla Camera, con la retrocessione del vicepresidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, al secondo posto Menna ha commentato secco: "Mica siamo nati ieri, la Binetti è candidata in altri collegi, e alla fine opterà per un’altra regione, lasciando il posto libero a De Matteis". Secondo quanto si è appreso se le decisioni sulle candidature verranno confermate ci sarà un disimpegno nella campana elettorale. Alla riunione è emerso che la candidata al Senato per la lista Monti, Annamaria Cianci, rinuncerebbe alla competizione elettorale proprio in dissenso alle scelte nazionali. Si registra anche un’intesa tra Menna e il capogruppo di Fli in Consiglio regionale, Berardo Rabbuffo, come coordinatori della protesta contro le decisioni imposte dall’alto.